Google: penalizzazione per siti non mobile-friendly E' un post proveniente da CodeSnippet.biz
Tutti i web master, negli ultimi tempi, sanno di dover concentrare gran parte del loro lavoro sulla creazione di contenuti adattabili ai dispositivi mobile, quali smartphone e tablet, data la loro espansione ed utilizzo. Tuttavia, alcuni stentano ancora ad adottare questo concetto, creando così contenuti web a volte totalmente inaccessibili da mobile. Per questo motivo Google ha ideato delle norme, che fra l’altro già si potevano immaginare, atte a penalizzare tutti i siti non mobile friendly.
Grazie ad un nuovo algoritmo, quindi, Google da la possibilità a tutti i siti mobile friendly di prevalere su tutti quelli che non lo sono. Proprio così, è passata già una settimana, infatti, da quando Google ha ufficialmente dichiarato di dare una maggiore importanza ai contenuti fruibili su smartphone e tablet. In parole povere, questo significa che i siti web studiati per i dispositivi mobili godranno di un punteggio più elevato nel ranking di ricerca. Questa modifica avrà un impatto significativo nei risultati di ricerca, garantendo così agli utenti di ottenere facilmente risultati di alta qualità e ottimizzati al massimo per i propri dispositivi.
Per non ottenere una penalizzazione da parte di Google, quindi, è necessario stabilire innanzitutto se si è ritenuti mobile friendly o meno da parte del motore di ricerca. Per farlo è necessario eseguire un semplicissimo test:
- Controllare le apparizioni SERP del proprio sito: Ovvero il tag ‘Mobile-friendly’ che negli ultimi tempi appare nei risultati di ricerca sotto tutti i siti ottimizzati per i dispositivi mobili.
- Eseguire il test mobile friendly studiato da Google: Per tutti i web master iscritti al servizio ‘Google Developers’, Google ha messo a disposizione un semplice test, dove bisogna inserire l’URL del proprio sito web per scoprire se quest’ultimo presenta qualche problema di compatibilità per smartphone e tablet.
Non è una novità che mobile friendly è stato aggiunto come un fattore di ranking, visto il predominio costante dei dispositivi mobile e di ricerca. Anche se il tutto ha reso gli sviluppatori molto infelici, infine, questo era un cambiamento che si attendeva da tempo e porterà innumerevoli vantaggi a tutti gli utenti smartphone, di tutto il mondo.
D’altra parte però c’è da dire che molte aziende e non si cominceranno ad adeguare richiedendo ai propri fornitori un sito web responsive e questo può solo che creare altro lavoro per gli già stressatissimi sviluppatori.
